Ossido-riduzione:

Nel linguaggio corrente per ossidazione si intende il processo per cui uno o più atomi di O si legano a un substrato (elemento o composto), mentre si chiama riduzione il processo inverso, ed anche quello in cui uno o più atomi di H si legano al substrato. Più generalmente, il processo di ossido riduzione consiste in uno scambio di elettroni: la sostanza che si ossida (detta anche riducente) cede elettroni a quella che si riduce, detta ossidante. Un esempio di reazione di ossido-riduzione è la combustione: le molecole che compongono il legno, la carta, il carbone si ossidano e si trasformano in CO2 ed altri composti ossidati, mentre l’ossigeno dell’aria si riduce, trasformandosi in acqua.
Un altro esempio è dato dalla reazione fra l'idrogeno e l'ossigeno per formare l'acqua. Nel legame che caratterizza la molecola acqua gli elettroni sono più attratti dall'ossigeno (che infatti si è ridotto) di quanto non siano attratti dall'idrogeno, che si è ossidato; si può anche dire che nel processo l'ossigeno si è comportato da ossidante e l'idrogeno da riducente. Le reazioni di ossido riduzione possono liberare una grande quantità di energia; si pensi alla combustione del metano, che avviene nelle caldaie domenstiche. Nei viventi le reazioni di ossido riduzione avvengono per piccole tappe, ciascuna delle quali permette di guadagnare (o perdere determinate quantità di energia. Un ruolo importante per il processo di ossido riduzione nei viventi è svolto dai coenzimi come per esempio Il NAD+/ NADH, nel caso della respirazione o del NADP nella fotosintesi

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Composti organici ossidati e ridotti