Le micromolecole dell'actina hanno forma globulare, ma si aggregano in modo da formare doppi filamenti intrecciati, le macromolecole della miosina hanno invece forma bastoncellare, anch'esse sono intrecciate a due a due e sono poi organizzate in 'miofilamenti' di spessore piuttosto elevato; ad una estremità di ciascuna macromolecola miosinica sono legate proteine aventi proprietà enzimatiche.
Ad un livello organizzativo superiore noi troviamo ancora un ordinamento molto regolare: i filamenti di actina sono disposti parallelamente a quelli di miosina e li circondano secondo una geometria precisa che varia però da caso a caso.
Il funzionamento di questo raffinato dispositivo dipende dall'attività enzimatica della miosina che catalizza la reazione ATP
®ADP + P la quale cede energia: avendo energia a disposizione i filamenti di actina scorrono rispetto a quelli miosinici
e per effetto di questo scorrimento, le strutture alle quali essi si
trovano ancorati alle estremità opposte, si avvicinano.
La
meccanica della contrazione può variare non solo da specie a specie, ma
anche nello stesso organismo, a seconda delle funzioni alle quali le
strutture contrattili presiedono. La miosina e l'actina costituiscono la
muscolatura dei vertebrati