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Scambi gassosi ed escrezione

Gli scambi gassosi

La respirazione cellulare richiede ossigeno molecolare e produce CO2 insieme a H2O, essa presuppone quindi continui scambi gassosi che per una cellula isolata non rappresentano un problema, data la vastità della superficie di contatto con l'ambiente extracellulare. In un organismo animale pluricellulare di dimensioni grandi il rapporto superficie/volume diminuisce molto, sicché diventano necessari organi speciali deputati alla assunzione di O2 e alla eliminazione di CO2 .

Nei Pesci - ad esempio - questi scambi gassosi avvengono a livello delle branchie; nei Vertebrati terrestri avvengono a livello del polmone. Quest'organo viene spesso considerato come l'organo della respirazione, ciò non è corretto, la respirazione propriamente detta è un processo biochimico che ha luogo dentro le cellule: nei polmoni avvengono gli scambi gassosi.

 

L'escrezione

La combustione della legna in una stufa lascia dietro di sé ceneri e gas che vengono allontanati attraverso la griglia e attraverso il comignolo. Anche i processi respiratori e le fermentazioni producono rifiuti che vanno eliminati.
Se il 'combustibile' cellulare è costituito da glicidi o lipidi - sostanze ternarie perché costituite di tre sorta di atomi (H,C,O) - i prodotti terminali della respirazione saranno H2O e CO2.
La cellula riutilizza l'acqua ed elimina CO2, che si diffonde nell'ambiente circostante. Negli animali di più grossa taglia il sangue o l'emolinfa trasporta questo gas a livello delle superfici di scambio, donde passa poi nell'acqua o nell'aria.
Se il 'combustibile' comprende amminoacidi e nucleotidi, i prodotti terminali della demolizione saranno più numerosi poichè tali molecole, oltre ad H, O e C contengono atomi di N, S, P. Oltre all'H2O e alla CO2 si formano quindi sempre cataboliti contenenti N e meno abbondanti cataboliti contenenti Solfati e Fosfati.
Il catabolismo dei composti contenenti azoto porta alla produzione di ammoniaca, NH3, derivante dal gruppo amminico -NH2. L'ammoniaca è un gas nocivo, in quanto a contatto con l'acqua dà luogo ad una reazione fortemente basica. Negli animali che vivono in acqua l'ammoniaca, molto diluita, viene prontamente allontanata nell'ambiente circostante, ma non sempre ciò basta: in molti animali interviene un apparato enzimatico che catalizza l'unione di due molecole d'ammoniaca con una di anidride carbonica
L'urea è poco tossica e viene eliminata senza difficoltà, ma solo se c'è molta acqua a disposizione, cosa che non sempre accade presso gli organismi terrestri. In molti di questi organismi i rifiuti azotati vengono trasformati in composti più complessi: gli urati, sostanze poco solubili, parenti delle basi azotate dei nucleotidi (la Guanina, più volte menzionata, prende nome appunto dal guano, lo sterco di pipistrelli e di uccelli). La guanina può essere accumulata in certi tessuti ove è utile per le sue caratteristiche fisiche (è molto riflettente). Gli urati vengono accumulati in strutture che debbono essere eliminate, o vengono escreti con le urine o con le feci.

I vegetali superiori non bruciano proteine, i rifiuti corrispondenti sono quindi insignificanti e vengono comunque riciclati per la sintesi di nuovi amminoacidi.
Il metabolismo degli altri elementi chimici che compongono gli organismi viventi non offre particolarità di rilievo: negli animali la loro escrezione avviene attraverso gli epiteli o attraverso l'apparato urinario, negli altri organismi essi ritornano al suolo con le spoglie.
Piante e animali diversi eliminano anche sostanze complesse, come resine, muco, sostanze batteriostatiche e tossiche, le quali in seguito vengono degradate ad opera di batteri o di agenti chimici vari.
Non è il caso di esaminare nei particolari questi processi chimici, ma è il caso di sottolineare che ogni vivente elimina i rifiuti in modo rigorosamente programmato entro il suo ambiente naturale, ove essi vengono utilizzati da altri organismi che vi dimorano. In tal modo queste sostanze non si accumulano e non intossicano l'ambiente (nelle città e nelle industrie create dall'uomo le cose vanno in modo ben diverso).

 

 

 

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