Confrontando
Dinosauri e Uccelli si è parlato di molte particolarità dell'anatomia di questi ultimi che tuttavia è opportuno riepilogare e completare.
Il tubo digerente inizia con la bocca fornita di una lingua la cui funzione nel manipolare il cibo è molto importante: nei pappagalli provvede a sbucciare i semi di cui molti di questi uccelli si nutrono; nel picchio essa raggiunge una straordinaria complessità,
e viene impiegata per estrarre le larve di insetti nascoste nel legno. I denti mancano in tutte le specie attuali e sono sostituiti da un astuccio corneo. All'esofago segue un 'gozzo' nel quale il materiale ingoiato subisce una prima digestione. Nei colombi il gozzo secerne, subito dopo la schiusa dei nidiacei, un materiale detto latte dei piccioni, con cui la prole viene nutrita (fig). Lo stomaco muscolare ( ventriglio
) è tanto più sviluppato quanto più è duro il materiale che l'uccello ingoia, quindi è molto robusto negli insetti granivori, più leggero in quelli insettivori. All'intestino tenue è annesso un organo linfatico, la borsa di Fabrizi, che ha ruolo importante nell'apparato immunopoietico.
In rapporto con l'elevato metabolismo degli uccelli la digestione e il transito del cibo attraverso il tubo digerente sono rapidissimi. Nel colibrì - ad esempio - tra l'ingestione del cibo e l'espulsione dei suoi residui non assimilabili passa solo una quindicina di minuti, dopodiché l'animale torna a cercare altro nutrimento.
L'apparato circolatorio non è molto diverso da quello del coccodrillo, ma è da notare che negli uccelli sussiste solo l'arco aortico destro (nei mammiferi vedremo che sussiste invece il sinistro), Anche la fisiologia della circolazione è in rapporto col più elevato metabolismo; a parità di dimensioni corporee il battito cardiaco è assai più celere.
Non è fuor di luogo segnalare a proposito dell'apparato respiratorio (fig. ) una particolarità propria di certi uccelli che volano ad altissima quota, com'è il caso delle gru e dei cigni. In questi uccelli la
trachea, giunta alla base del collo, non penetra nel torace, bensì entro una cavità della carena sternale, ove si ripiega più volte, e solo in sèguito passa all'interno del torace. Il significato funzionale di questo inusitato percorso è in rapporto con le gelide temperature delle alte quote, inferiori anche a -50°C. L'aria ispirata, percorrendo la lunga serpentina si 'preriscalda' prima di entrare nei polmoni e refrigera nel tempo stesso i muscoli pettorali che
lavorano a ritmo sostenuto.
Negli uccelli il ritmo respiratorio è molto rapido, tanto più rapido quanto più piccole le sue dimensioni ed è, durante il volo, in fase col battito delle ali.
Il metabolismo azotato degli uccelli è totalmente uricotelico; di conseguenza l'apparato urinario elimina, attraverso la cloaca, un materiale pastoso bianco formato da urati diversi in forma microcristallina. La vescica urinaria manca.
L'encefalo degli uccelli è di tipo rettiliano, ma, in rapporto alle esigenze del volo, presenta un cervelletto sviluppatissimo. Gli emisferi non sono voluminosi mentre i corpi striati costituiscono una parte ragguardevole della massa cerebrale. I lobi olfattori sono piccoli.