Confronto tra Condroitti e Osteitti

I Condroitti attuali contano circa 760 specie di taglia da media a grandissima (fino a 20 m) mentre le specie degli Osteitti sono trenta volte più numerose, contando circa 23000 specie le cui dimensioni variano da 2 cm fino a 9 m. Presso i Condroitti sono riconoscibili tre modelli fondamentali: quello degli squali abitatori delle libere acque del pelago; quello delle razze e delle torpedini che vivono sui fondali; quello delle chimere che vivono in acque profonde. Presso gli Osteitti la morfologia è variatissima, anche in relazione ai diversi ambienti in cui questi pesci si sono evoluti: si pensi ai potenti nuotatori come il pesce spada e il tonno, alla sogliola e al rombo che insieme alle rane pescatrici si confondono con la sabbia del fondo, ai cavallucci marini e ai pesci ago nascosti nelle praterie di posidonie, ai pesci volanti, allo scorfano, ai multicolori e piatti pesci delle scogliere coralline.

Simili differenze nella capacità di 'radiazione adattativa' e di destino evolutivo presenti in questi due gruppi ricordano quelle esistenti tra Gimnosperme e Angiosperme, e quelle tra insetti eterometaboli e olometaboli. E' lecito presumere che la capacità di radiazione adattativa sia correlata al sistema genetico vigente nei singoli taxa che fa sì che i programmi morfogenetici siano più o meno rigidamente prefissati. Nel caso in esame, tuttavia, va osservato che i Condroitti sono tutti carnivori, mentre gli Osteitti hanno adottato regimi alimentari diversissimi. Di conseguenza, i primi occupano i più alti livelli nella piramide alimentare ove vi è minore energia a disposizione, mentre i secondi sono scaglionati a tutti i livelli ed hanno quindi - su scala planetaria - disponibilità energetiche di gran lunga superiori e opportunità più variate.

Ricorrendo a una metafora, si può dire che l'evoluzione dei Condroitti è stata elitaria, quella degli Osteitti opportunistica. Mentre i primi hanno avuto fortuna pressoché costante attraverso le ère geologiche, gli Osteitti hanno goduto fortuna crescente e tra la loro discendenza figurano i capostipiti dei Tetrapodi che hanno popolato le terre emerse.