Le piante, come sopra definite, vengono tradizionalmente suddivise in tre phyla o 'stipiti': quello delle Briofite i cui rappresentanti più noti sono i Muschi; quello delle Pteridofite
(Felci); quello delle Fanerogame, o Spermatofite; i phyla differiscono sia per le modalità del ciclo biologico, sia per il piano organizzativo.
In ogni caso, a ciascuna generazione
aploide che produce gameti si alterna una generazione diploide che per meiosi genera spore aploidi, dette meiospore. Gli individui della generazione che produce gameti vengono detti gametofiti, quelli della generazione che produce spore vengono detti
sporofiti. Questi nomi e i concetti relativi saranno molto
usati nelle pagine che seguono.
Presso i Muschi (fig. 1) il gametofito rappresenta la fase dominante del ciclo biologico e lo sporofito vive a spese di esso (fig. 2). Nelle altre piante la situazione si inverte e lo sporofito rappresenta la fase dominante, mentre il gametofito si forma, e talvolta vive, a sue spese
(fig. 3).
Nei muschi il gametofito produce gameti di ambo i sessi e quindi può esser chiamato bisessuato o ermafrodito, mentre lo sporofito produce un sol tipo di spore. Presso le felci la situazione è di regola la stessa, ma in alcune specie lo sporofito produce due tipi di spore che
danno origine, rispettivamente, a gametofiti unisessuati maschi e femmine. Presso le
fanerogame i gametofiti (ridottissimi) sono sempre a sessi separati, ma talvolta hanno sessi separati anche gli sporofiti: nella palma da dattero come nella Ginkgo biloba, ad esempio, vi sono sporofiti maschili che producono spore (microspore) da cui nascono gametofiti maschili, sporofiti femminili che producono spore (macrospore) da cui nascono solo gametofiti femminili.
Queste trasformazioni del ciclo riproduttivo coinvolgono grossi problemi
relativi alla mobilità e all'incontro dei gameti.
Cicli biologici delle Angiosperme