I Funghi non dispongono della straordinaria ricchezza di risorse metaboliche che si osservano presso i batteri: grazie ai
mitocondri che contengono essi respirano, hanno cioè metabolismo ossidativo, ma molte specie sono in grado, non solo di sopravvivere, ma di
vivere bene in assenza di O 2
e in presenza di elevate tensioni di CO2 ricorrendo al metabolismo anaerobio, ed in particolare alla fermentazione alcoolica del glucosio.
Le Alghe rosse, grazie ai pigmenti ausiliari della fotosintesi di cui sono munite, riescono ad utilizzare anche luce con breve lunghezza d'onda, alla quale l'acqua è più trasparente, sicché possono popolare anche fondali profondi fino a -200 m . Questi organismi hanno anche la capacità di far precipitare carbonato di calcio nelle mucillagini che le circondano e assumono quindi una consistenza lapidea.
Molti
Eumiceti che conducono vita subaerea presentano una elevata capacità di sottrarre umidità all'atmosfera,
sicché possono vivere a spese di materiale altamente concentrato sul quale non riesce a vivere alcun altro organismo: sulle conserve di frutta, ad esempio. L'alta igroscopicità fa sì che molti funghi gocciolino acqua, e da questa loro attitudine sono derivati nomi generici e specifici come Ygrophorus, Lacrimaria, Serpula lacrymans.
I Funghi, infine, sono in grado di sintetizzare gli steroli mediante ossidazione diretta di idrocarburi policiclici, cosa che i Batteri non possono fare, e alcuni ne producono così gran quantità da essere una utile
fonte di queste sostanze per l'industria farmaceutica.