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Angiosperme dialipetale

Le Dialipetale hanno fiori bisessuati muniti di petali ben distinti (da cui il nome) colorati o bianchi, circondati da sepali verdi. Possono essere arboree, arbustive o erbacee. Contano una decina di ordini, sei dei quali verranno qui ricordati.

Policarpiche

Le Policarpiche (spesso divise nei due ordini delle Magnoliali ad abito arboreo e delle Ranali ad abito erbaceo) comprendono forme con caratteri primitivi poiché il loro legno è formato, come quello delle Gimnosperme, da sole tracheidi; inoltre gli elementi che compongono il fiore presso varie specie sono ordinati a spirale. 

Tra le specie più conosciute la Magnolia macrophylla del Nordamerica coltivata come pianta ornamentale per le belle foglie lucenti e i grandi fiori candidi, profumati ed effimeri. Altri alberi sono noti per le droghe che forniscono: Myristica fragrans dell'Indonesia produce le noci moscate e la corteccia di Cannella alba del Centroamerica viene usata in pasticceria e profumeria. L'alloro (Laurus nobilis) è noto per le foglie aromatiche e i frutti ricchi d'olio, mentre il Cinnamomum camphora fornisce la canfora che tiene lontani gli insetti e ha importanti virtù medicinali.

Le forme erbacee, note soprattutto per i bei fiori, si difendono col veleno: ranuncoli, elleboro, aconito, peonie, anemoni. Alcune di queste specie vivono in ambiente acquatico, ma specializzate in tal senso sono le Ninfeacee che crescono negli stagni e si distinguono per le grandi foglie rotonde galleggianti e i fiori con molti petali.

Rosali

Nell'ordine delle Rosali sono comprese specie adattate a condizioni molto diverse. Le Crassulacee dalle foglie succulente hanno conseguito un adattamento molto spinto a climi aridi: Sempervivum e Sedum  sono comuni in tutta Italia su rocce e su tetti. Le Rosacee abbondano nel sottobosco nei climi temperati: lamponi, more, fragole, rose; altre rosacee, quali i meli e i peri, sono però alberi del bosco a latifoglie; moltissime le rosacee coltivate nei frutteti: peri, meli, mandorli, peschi, albicocchi, ciliegi, susini, pruni. 

Leguminose

Affini alle Rosali sono le Leguminose, alberi o erbe che per frutto hanno il legume o baccello (fig.). Nella famiglia delle Mimosacee il fiore è privo o quasi di petali ed è caratterizzato da un vistoso ciuffo di stami lunghi e colorati che circondano il pistillo. Nella famiglia delle Papilionacee il fiore è a forma di farfalla: due petali inferiori saldati tra loro formano la 'carena' che avvolge stami e pistillo, un petalo superiore forma il vessillo, mentre due petali laterali formano le 'ali' (fig.). Questi fiori, come ben si vede nel glicine, nella robinia e nel maggiociondolo, possono essere riuniti in grappoli. 

Papilionacee

Le Papilionacee comprendono numerose piante coltivate per i frutti: piselli, lupini, fagioli, fave, ceci, lenticchie, arachidi, soia; ovvero come erbe da foraggio: erba medica, sulla, veccia, varie specie di trifoglio.

Alcune papilionacee arbustive colonizzano terreni diboscati o degradati ove spiccano i loro fiori gialli: ginestre (Spartium) e geniste. La robinia (Robinia pseudacacia) è un bell'albero dalle infiorescenze molto profumate e dalle tenere foglie pennate usate anche per foraggio: è stato introdotto dal Canada. 

Roeadali

 Le Roeadali comprendono le papaveracee, piante erbose ben note, caratterizzate dal latice bianco, ricco di papaverina e morfina. Le capparidacee sono arbusti perenni che prediligono ambienti ruderali e aridi, sono fortemente aromatiche a causa delle 'cellule a mirosina'. Le Crucifere (anch'esse munite di cellule a mirosina) prendono nome dal fiore con quattro petali disposti a croce, il loro frutto è una siliqua. Queste piante sono importanti per l'orticoltura: la Brassica oleracea comprende molte varietà coltivate di cavoli e broccoli, esse sono tanto diverse d'aspetto da sembrare specie assai lontane. Ancor più diverse le varietà coltivate di Brassica rapa: colza, navone, rapa. La Arabidopsis è una piccola crucifera molto adoperata nei laboratori di genetica e di biologia molecolare.

Umbrelliflore

Le Umbrelliflore sono erbe annue o arbusti dai fiori bisessuati, talvolta unisessuati, di struttura piuttosto semplice, riuniti però in infiorescenze del tipo delle ombrelle (o dei capolini). La famiglia più importante è quella delle Ombrellifere molto ricca di specie, alcune delle quali coltivate come ortaggi: il finocchio, la carota (Daucus carota), il sedano (Apium graveolens), il prezzemolo. Alcune ombrellifere possiedono 'meristemi intercalari' (primari) che permettono un accrescimento rapidissimo della pianta, grazie a ciò la Ferula può raggiungere in due o tre settimane l'altezza di due metri.

Malvali

L'ordine delle Columnifere (o Malvali) comprende piante legnose, arbustive o erbacee, molte delle quali utili all'uomo. Alcune sono impiegate in erboristeria: malva, altea, ibisco. Utilissime le varie specie di Gossypium, alberelli o arbusti dei climi caldi che forniscono le lunghe fibre di cotone che avvolgono i loro semi (fig. ). Begli alberi sono i tigli dei boschi temperati e il maestoso baobab (Adansonia digitata) delle savane dell'Africa. Theobroma cacao, originaria dell'America tropicale e poi introdotta in altri paesi di clima analogo, fornisce semi che, abbrustoliti e macinati, dànno il cacao.

Leguminosa Laburnum anagyroides

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Robinia pseudacacia

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Arabidopsis

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  Frutti del cotone

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Ferula

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