Le Psilofitine, piante delle lagune e paludi del Siluriano, sono rimaste frequenti fin verso il Devoniano medio, epoca in cui il loro habitat si è affollato di felci arboree delle classi delle Licopodine e delle Sfenofitine; esse si sono allora
eclissate lasciando solo pochi discendenti: due generi sopravvivono ancor oggi.
Le
Pteridofite arboree, costituite da Lepidodendri,
Sigillarie e Lepidocarpi, insieme alle Calamite (fig) giganteschi equiseti, hanno vegetato in gran numero negli ambienti lagunari dal Devoniano medio sino a tutto il Permiano, sopportando bene la competizione con le prime Gimnosperme: le loro spoglie hanno contribuito alla formazione di potenti banchi di carbon fossile.
Quelle maestose piante, alte decine di metri e larghe alla base anche più di due metri, sparirono durante la grande crisi che ha segnato il passaggio dal Paleozoico al Mesozoico. Delle Licopodine e delle Sfenofitine sono sopravvissute solo
alcune forme minori erbacee: i licopodi delle alte montagne e dei paesi boreali, le selaginelle che galleggiano negli stagni e nei fossi, gli equiseti che crescono folti sulle sponde dei ruscelli e dei canali.
Mentre sparivano la maggior parte delle 'Pteridofite arboree' che avevano contribuito a formare tanto carbon fossile durante il Paleozoico, la classe delle Pterofitine ebbe maggior fortuna: nel Devoniano e nel Carbonifero erano presenti con forme arboree più modeste
che hanno durato per gran parte del Mesozoico, formando insieme alle conifere, vaste foreste. Esse hanno subito un declino sol quando, durante il Cretaceo, si sono affermate le Angiosperme, cioè le piante munite di fiori. Tuttavia le forme erbacee delle Pterofitine, ormai ben emancipate dall'ambiente palustre, oggi sono presenti un po' dovunque, mentre quelle arboree, le Ciatee (fig),
sopravvivono solo nelle foreste del
Centro - e Sudamerica, dell'Africa tropicale, dell'Indonesia, della Nuova Zelanda. In queste belle e singolari piante il fusto non è ramificato e le grandi fronde si distaccano a raggera dalla parte superiore, cosicché l'aspetto generale è molto simile a quello delle Cicadee tra le
Gimnosperme e a quello delle palme tra le
Angiosperme.
