Le molte specie attribuite a questo
phylum sono tutte parassite di Animali o di altri Protisti: il parassitismo nel corso della evoluzione ha indotto molte profonde modificazioni tanto nella morfologia quanto nel ciclo biologico di questi organismi. A causa di tali cambiamenti le loro parentele rimangono tuttora misteriose. Il nome attribuito al phylum deriva da strutture complesse dell'apice cellulare mediante le
quali il parassita si aggrappa ai tessuti dell'ospite, ovvero penetra nelle cellule a spese delle quali si accresce e riproduce. Gli Apicocomplessi presentano, accanto alla consueta riproduzione per scissione (schizogonia) una 'riproduzione sessuata' legata alle divisioni dello
zigote che dānno origine ai cosiddetti
sporozoiti (sporogonia). Da questa particolaritā deriva il nome dell'unica classe del phylum: Sporozoi.
Gli Sporozoi vengono suddivisi in tre sottoclassi.
Le
Gregarine vivono nel tubo digerente, nella
cavitā celomatica e nelle gonadi di molti invertebrati, e soprattutto di Anellidi e Artropodi. La loro cellula raggiunge dimensioni cospicue, fino ad alcuni millimetri, e in alcune famiglie č divisa in porzioni specializzate.
I Coccidi hanno dimensioni minori e vivono non nelle cavitā, ma all'interno delle cellule dell'ospite che possono danneggiare in modo grave: parassitano sia i vertebrati, sia gli invertebrati.
Tra le famiglie attribuite a questa sottoclasse vanno ricordati gli Eimeridi che provocano negli allevamenti di molte specie di animali domestici gravi epizoozie chiamate
coccidiosi. Le coccidiosi dei conigli e quella dei polli, data l'alta mortalitā degli animali infestati e l'alta infettivitā del parassita, causano danni economici rilevanti.
Ancor pių nociva la famiglia dei Plasmodidi, parassiti dei corpuscoli rossi o dei leucociti di vertebrati terrestri, i quali vengono trasmessi dalla puntura di zanzare. Alcune specie attaccano gli uccelli: rondini, tortore, colombi soffrono gravemente lā dove abbondano le zanzare o i pappataci che trasmettono questi parassiti.
I Plasmodi sono terribili nemici dell'uomo: si riproducono per
sporogonia nel corpo di zanzare del genere Anopheles le quali poi, pungendolo, gli inoculano il parassita. Gli sporozoiti raggiungono dapprima i tessuti del fegato e della milza e poi le nuove generazioni di
cellule invadono i globuli rossi del paziente e vi si riproducono, con un ritmo particolare per ogni specie, dando origine a vari tipi di malaria
.
Centinaia di milioni di uomini ammalano di malaria e si stima che le morti causate da questi parassiti ammontino a un milione e mezzo all'anno. Il malarico, anche se non muore per la malattia, rimane seriamente debilitato e la sua vita risulta abbreviata.
La malaria č stata debellata da tutta l'Europa e dal Nordamerica; ma i turisti che visitano i paesi tropicali, se non attuano l'opportuna profilassi, hanno alta probabilitā di ammalare, e di morirne. Un grande sforzo viene compiuto per sradicarla in Asia, Africa e America meridionale sotto la guida dell'Organizzazione Mondiale per la Sanitā (O.M.S.).