Questo phylum comprende alghe di color verde che presentano molti diversi gradi di complicazione, ma son tutte accomunate sia dal tipo di clorofilla, sia dal possedere due (o quattro)
flagelli lisci, simmetrici, disposti all'apice anteriore della cellula, questi flagelli si muovono, non per ondulazioni elicoidali, ma come le braccia di uno che nuoti a rana (fig.). Le Clorofite più semplici sono comprese nell'ordine delle
Volvocali, sono cellule isolate che prediligono le acque dolci, ma vivono anche sulle nevi (le specie dei nevai sono colorate in rosso). Altre Volvocali comprendono specie che vivono in comunità (cenobi) dotate di forma costante.
La biologia delle Volvocali è stata studiata attentamente, non solo perché queste alghe si coltivano in laboratorio senza difficoltà, ma anche perché presentano caratteristiche molto interessanti, alcune delle quali autorizzano l'ipotesi che da esse siano derivati Animali e Piante.
Tra le clorofite a morfologia più complessa figurano le Acetabularie: la loro cellula radicata sugli scogli marini si presenta a forma di minuscolo ombrellino (largo un centimetro o poco più) (fig. ).
Altre alghe clorofite sono pluricellulari: nelle Coniugate le cellule sono eguali e disposte in fila, i filamenti formano talvolta nelle acque stagnanti grandi matasse ingarbugliate (fig.). Le Caroficee (fig.) vivono anch'esse nelle acque dolci e presentano forme analoghe a quelle delle piante superiori, alcune loro caratteristiche, e soprattutto la forma dei loro gameti, le avvicinano ai muschi.