La cellula delle
Piante è più uniforme e, mediamente, più semplice; differisce
da quella dei protisti perché è protetta da una parete cellulosica ed è
quindi immobile; i gameti maschili, tuttavia, sono nudi e muniti di
flagelli nelle specie ancora legate all'habitat acquatica. Le cellule sono
organizzate in tessuti. Nel citoplasma sono presenti membrane coperte da ribosomi,
mitocondri,
golgiosomi, cloroplasti (o loro derivati), frequenti
alcuni grossi vacuoli. Nelle piante, come nelle alghe, nelle cellule
fotisintetizzanti sono presenti i cloroplasti
La cellula delle piante (fig. 1) ha una parete formata da cellulosa rinforzata, in molti casi, da
lignina (fig. 2) polimero di molecole fenoliche, materiale che compare appunto presso questo gruppo.
Nel corso della divisione cellulare (fig. 3) i movimenti dei
cromosomi e dei
cromatidi si svolgono secondo lo schema già descritto per gli Eucarioti superiori. Anche i vari organuli si comportano al modo consueto suddividendosi in due gruppi che si portano agli opposti poli della cellula. La citodieresi avviene però in modo diverso: al termine dell'anafase
in corrispondenza dell'equatore del fuso mitotico si forma un diaframma: il fragmoplasto (fig. 4) . Esso consiste in una lamella mediana sulle facce della quale si depositano sottili strati di cellulosa che formano - per così dire - rispettivamente il fondo e la copertura delle nuove cellule. Il diaframma separa anatomicamente le cellule ma non le separa funzionalmente, essendo percorso da porocanali attraverso i quali passano i
plasmodesmi, sottili briglie
protoplasmatiche che assicurano la connessione funzionale delle cellule.
Nelle piante inferiori i centrioli compaiono nei soli gameti maschili flagellati; nelle piante superiori centrioli e flagelli spariscono del tutto. Nelle piante inoltre, in rapporto alla presenza delle rigide pareti cellulosiche, si riduce e quasi sparisce la contrattilità citoplasmatica: la sola funzione che conserva il sistema contrattile actomiosinico
riguarda il movimento dei cloroplasti che assumono entro la cellula la posizione più adatta per lo sfruttamento della luce.
Nella cellula delle piante non si riduce solo la contrattilità, ma anche l'eccitabilità. Forse in rapporto a ciò il citoplasma è molto povero di ioni sodio (Na
+
), mentre gli ioni potassio (K +
) vi abbondano.
Le cellule delle piante racchiudono inoltre grossi vacuoli i quali cambiano di volume in funzione della quantità di acqua disponibile per l'organismo; in caso di siccità i vacuoli si svuotano in parte, le cellule perdono il turgore e la pianta intera avvizzisce.